Bosco di tecchie
ALLA SCOPERTA DEL BOSCO DI TECCHIE
Il La Riserva naturale di Bosco di Tecchie è un’area protetta di circa 195 ettari, situata nel cuore delle Serre di Burano, una lunga catena montuosa che segna il confine tra le regioni Marche ed Umbria.
Il Bosco di Tecchie è un ambiente unico, prezioso, in quanto raro esempio di area boschiva perfettamente intatta, non influenzata dall’intervento dell’uomo. In questo luogo le piante, in prevalenza secolari faggi e maestosi cerri, possono compiere liberamente l’intero ciclo vitale, rivestendo un ruolo importante anche una volta caduti al suolo, in quanto divengono habitat per la fauna e luoghi in cui si insediano alcune specie di insetti e funghi, favoriti anche dall’ambiente umido particolarmente adatto alla crescita di numerose specie.
La flora del Bosco di Tecchie è composta principalmente di alberi ad alto fusto, ma non mancano radure che testimoniano un antico utilizzo agricolo della zona, che stanno lentamente tornando a bosco, sono presenti molte specie floreali, tra cui diversi tipi di orchidea.
Anche la fauna è molto ricca, diverse specie di ungulati, e una grande varietà di volatili tra cui si segnalano il picchio verde, il picchio rosso minore ed il picchio rosso maggiore, nonché la presenza di rare specie di anfibi, la salamandra pezzata e le rane rosse.
Il Bosco di Tecchie è raggiungibile esclusivamente mediante rete sentieristica, composta di sei percorsi, di diversa difficoltà, che permettono di visitare l’area in ogni sua parte.
Tra i percorsi si segnalano sicuramente il Sentiero del Cerro, che attraversa longitudinalmente il parco congiungendo i due ingressi, ed il Sentiero del Faggio, che conduce nel cuore della riserva, la maestosa e secolare faggeta.
…E natura incontaminata
La sorte è stata generosa con Cantiano assegnandogli una dote importante, il Monte Catria che, con il Monte Acuto e il Monte Tenetra, costituisce per le Marche una delle più importanti aree montane. Il massiccio è percorribile per sentieri o strade fino alla sua cima che domina l’Italia Centrale e la costa adriatica, lasciando godere chi vi sale di panorami mozzafiato. Viene definito “un atlante geologico” che racconta l’intero arco temporale di formazione dell’Appennino. Toccando la quota di 1.702 m. la più alta dell’Appennino Pesarese, il Monte Catria, il “gibbo” di dantesca memoria, interessa i piani altitudinali collinare e montano. Sotto i 900 metri si trovano boschi cedui composti prevalentemente da carpino nero e orniello, con acero napoletano, roverella. Al di sopra dei 900 metri è presente la faggeta mista a cui si associano l’acero montano, il sorbo montano, l’agrifoglio e il tasso. Ancora più in alto, la faggeta diventa pura e sul Catria se ne scoprono monumentali esempi come quella delle “Cupaie” e della “Fonte del Faggio”. Domina il panorama faunistico l’aquila che dispensa agli escursionisti il fascino del suo volo maestoso.
Carta d’identità della Riserva Nome:
Riserva Naturale Generale Orientata del
“Bosco di Tecchie”
Caratteristiche:
Area Protetta della Regione Marche
Localizzazione:
Comune di Cantiano
Comuni:
Cantiano
Anno di istituzione:
2019 Territorio : 197 ettarii